Federico Giosia di Sassonia-Coburgo-Saalfeld
Federico Giosia di Sassonia-Coburgo-Saalfeld | |
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Federico Giosia di Sassonia-Coburgo-Saalfeld ritratto da William Essex nel 1848. Questo dipinto è parte della Royal Collection | |
Nascita | Coburgo, 26 dicembre 1737 |
Morte | Coburgo, 26 febbraio 1815 |
Cause della morte | morte naturale |
Religione | cattolica |
Dati militari | |
Paese servito | Sacro Romano Impero Impero austriaco |
Forza armata | Esercito del Sacro Romano Impero Esercito imperiale austriaco |
Arma | Fanteria |
Anni di servizio | 1759-1815 |
Grado | Feldmaresciallo |
Guerre | Guerra dei Sette anni Guerra austro-turca Guerre rivoluzionarie francesi Guerre napoleoniche |
Campagne | Campagna delle Fiandre |
Battaglie | Presa di Khotyn Battaglia di Rymnik Battaglia di Neerwinden Battaglia di Wattignies Battaglia di Fleurus |
Comandante di | Esercito austriaco |
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Principe Federico Giosia di Sassonia-Coburgo-Saalfeld (Coburgo, 26 dicembre 1737 – Coburgo, 26 febbraio 1815) è stato un nobile e generale tedesco, feldmaresciallo dell'Impero asburgico.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Infanzia
[modifica | modifica wikitesto]Era il terzo figlio del duca Francesco Giosea di Sassonia-Coburgo-Saalfeld e di sua moglie, la Principessa Anna Sofia di Schwarzburg-Rudolstadt.
Carriera militare
[modifica | modifica wikitesto]Entrò nel 1755 nella cavalleria austriaca e prese subito parte alla Guerra dei sette anni. Fu promosso nel 1773 Luogotenente Feldmaresciallo e nel 1785 gli fu assegnato il comando supremo in Galizia.
Nella guerra austro-russo-turca, dal 1788 al 1791, comandò un corpo d'armata sotto il barone di Laudon, espugnò la fortezza di Chotyn in Bessarabia, partecipò il 4 agosto 1789 alla vittoria presso Focșani con il generale russo Principe Aleksandr Suvorov. Avendo battuto l'esercito principale dell'Impero ottomano comandato dal Grand Vizsir Koca Yusuf Pasha nella Battaglia di Rymnik (22 settembre 1789), egli occupò la maggior parte della Valacchia, compresa Bucarest e dopo la fuga di Nicholas Mavrogenes, principe di Valacchia, (26 ottobre 1789), fu accolto benevolmente dalla popolazione.
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Durante l'occupazione della Moldavia Giosia strinse una relazione con una donna non titolata, certa Teresa Stroffeck, che gli diede un figlio che fu chiamato Federico.
Giosia sposò Teresa quando tornò a Coburgo e riconobbe subito il figlio da lei avuto, che fu nobilitato nell'Impero austriaco il 25 agosto 1808 e successivamente creato Barone di Rohmann dal suo parente Ernesto II di Sassonia-Coburgo-Gotha il 17 febbraio 1853.
Tuttavia, a causa del matrimonio non nobiliare, a Federico ed ai suoi discendenti fu impedita la successione del Ducato di Sassonia-Coburgo-Saalfeld.
Feldmaresciallo
[modifica | modifica wikitesto]Per questi successi fu nominato feldmaresciallo. Dopo la pace di Sistowa del 1791 divenne comandante generale in Ungheria ed alla fine del 1792 fu nominato comandante in capo delle truppe austriache contro i francesi.
Nella prima coalizione comandò quindi le truppe dell'armata reale nell'Olanda austriaca. Sconfisse le truppe francesi del generale Charles François Dumouriez a Neerwinden rafforzando così la posizione austriaca nei Paesi Bassi mentre riprendeva il Belgio dalle loro mani. Tuttavia l'impacciata politica del ministro austriaco barone di Thugut non riuscì a rendere duraturi i successi del Coburgo. Questi fu battuto il 18 maggio 1793 dal generale francese Jean-Baptiste Jourdan a Wattignies. Quando i francesi assediarono e presero la città di Charleroi, Federico Giosia attaccò con i suoi 46.000 uomini ma le truppe francesi erano state rinforzate giungendo al numero di 80.000 effettivi circa. Il Coburgo si impadronì ancora delle piazze francesi di Condé, Valenciennes, Quesnoy e Landrecies e respinse i francesi per la quarta volta oltre la Sambre ma fu sconfitto dal generale Moreau il 18 maggio 1794 a Tourcoing ed il 26 giugno 1794 a Fleurus, presso Charleroi.
La perdita di piazzaforte era strategicamente decisiva, e gli imperiali dovettero sgombrare i Paesi Bassi austriaci. La ritirata del Coburgo lasciava ai francesi libera la strada della Renania e delle Province Unite, e rendeva inutile il controllo delle fortezze che ancora gli imperiali controllavano in Francia. Ciò mentre il Principe d'Orange portava il piccolo esercito olandese a ricongiungersi con il corpo di spedizione inglese del duca di York, al riparo delle grandi fortezze sulla Mosa ed il Reno inferiore.
Congedo e morte
[modifica | modifica wikitesto]La sconfitta comportò il congedo del Coburgo: il suo posto venne assunto, il 28 agosto 1794, dal conte di Clerfait[1] e il principe, indispettito, si ritirò nel suo castello a Coburgo, ove rimase fino alla morte.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]Vi sono due composizioni musicali a lui dedicate: la Marcia di Giosia di Coburgo, composta da Johan Michael Haydn e nota con il nome di Marcia Coburgo, e la contraddanza in Do maggiore per orchestra La vittoria dell'eroe di Coburgo, composta da Wolfgang Amadeus Mozart nel dicembre 1789 (KV587). Tuttavia pare che quest'ultima non sia stata originariamente dedicata a Giosia dall'autore ma fosse stata così denominata su iniziativa di un copista che la pubblicizzò con questo nome. (Amedeo Poggi e Edgar Vallora, Mozart, Torino, Giulio Einaudi Editore, 1991, ISBN 88-06-14235-6)
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Christophe Koch, Histoire abrégée des traités de paix, entre les puissances de l'Europe depuis la paix de Westphalie, tomo IV, CHAPITRE XXVI, Paris, 1817.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Biographie des Kais. Kön. und des H. Röm. Reichs General-Feldmarschalls Prinzen Friedrich Josias von Sachsen-Coburg, Doll, 1795.
- August von Witzleben: Prinz Friedrich Josias von Coburg-Saalfeld, Herzog zu Sachsen, K.K. und des Heil. Röm. Reiches Feldmarschall, Verlag der Königlichen Geheimen Ober-Hofbuchdr. Decker, Berlin 1859 (Digitalisat erster Teil 1737–1790)
- (DE) August Beck, Friedrich Josias, in Allgemeine Deutsche Biographie, vol. 8, Lipsia, Duncker & Humblot, 1878, p. 7–9.
- (DE) Nikolaus von Preradovich, Friedrich Josias, in Neue Deutsche Biographie, vol. 5, Berlin, Duncker & Humblot, 1961, ISBN 3-428-00186-9, pp. 577 s. (online).
- Helmut R. Hammerich: Reichsgeneralfeldmarschall Prinz Friedrich Josias von Sachsen-Coburg-Saalfeld 1737–1815. Eine biographische Skizze, Potsdam 2001, ISBN 3-00-007623-9.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Federico Giosia di Sassonia-Coburgo-Saalfeld
Controllo di autorità | VIAF (EN) 9838252 · ISNI (EN) 0000 0000 0000 1362 · CERL cnp00968806 · GND (DE) 100443907 · BNF (FR) cb10739264z (data) |
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